martedì 30 gennaio 2018

Deliberazione di Giunta Comunale - Approvazione documento unico di programmazione DUP



Oggetto: Approvazione documento unico di programmazione DUP ………

LA GIUNTA COMUNALE

Richiamato l’articolo 170 del t.u.e.l. secondo cui:
entro il 31 luglio di ciascun anno la Giunta presenta al Consiglio il Documento Unico di Programmazione per le conseguenti deliberazioni. Entro il 15 novembre di ciascun anno, con lo schema di delibera del bilancio di previsione finanziario, la Giunta presenta al Consiglio la nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione;
il Documento Unico di Programmazione è predisposto nel rispetto di quanto previsto dal principio applicato della programmazione di cui all’allegato n. 4/1 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, e successive modificazioni;
il Documento Unico di Programmazione costituisce atto presupposto indispensabile per l’approvazione del bilancio di previsione;
Visto il punto 8 dell’Allegato 4/1 (Principio Applicato della Programmazione) che definisce il contenuto del DUP;
Ritenuto di procedere con l’approvazione del DUP ………………….. quale documento di programmazione dell’attività dell’Ente, come in allegato;
Visti il d.lgs. n. 267/2000 e il d.lgs. n. 118/2011;
Preso atto dei pareri di regolarità tecnica, favorevoli, espressi ai sensi dell’art.  49 del d.lgs. 267/2000;
Con VOTAZIONE unanime favorevole dei presenti

DELIBERA

1.     Di approvare sulla base delle considerazioni espresse in premessa, il Documento Unico di Programmazione …………………….. (DUP), allegato alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale, redatto in base alle indicazioni di cui al punto 8) del principio contabile applicato concernente la programmazione di bilancio (Allegato 1);
2. Di inviare la presente ai Revisori del Conto, per la successiva acquisizione del parere da allegare in fase di approvazione del Bilancio ………………………..;
3. Di presentare la presente deliberazione al Consiglio Comunale entro il ………………….., per l’approvazione definitiva del DUP ai fini di ottemperare agli obblighi di legge;

4. di dichiarare, con voti unanimi favorevoli resi nei modi e forme previsti dallo Statuto, la presente deliberazione immediatamente eseguibile, ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 134, comma 4, d.lgs. n. 267/2000, sussistendo motivi di urgenza.

Deliberazione di Giunta Comunale - Adozione Piano esecutivo di gestione PEG



Oggetto: Approvazione del piano esecutivo di gestione PEG

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118 e s.m.i. sulla armonizzazione contabile dei bilanci pubblici;
Visto l’art. 169 del d.lgs. 267/00 che stabilisce che sulla base del bilancio di previsione deliberato dal Consiglio, l’organo esecutivo definisce il piano esecutivo di gestione, determinando gli obiettivi ed affidando gli stessi, unitamente alle dotazioni necessarie, ai responsabili dei servizi;
Visto il medesimo art. 169 che all’articolo 3-bis dispone che il piano dettagliato degli obiettivi di cui all’art. 108, comma 1, del presente testo unico e il piano della performance di cui all’art. 10 del decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, sono unificati organicamente nel piano esecutivo di gestione;
Visto il principio Contabile Applicato Concernente la Programmazione di Bilancio allegato del d.lgs.118/2011;
Visto l’art. 108 del t.u.e.l.;
Visto l’art. 10 del d.lgs. 150/2009 il quale stabilisce che, al fine di assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità dei documenti di rappresentazione della performance, le amministrazioni pubbliche redigano annualmente un documento programmatico, denominato Piano della performance da adottare in coerenza con i contenuti e il ciclo della programmazione finanziaria e di bilancio;
Visto che con atto del Consiglio Comunale n. …................. del ….. si è provveduto ad approvare il bilancio di previsione …...............;
Visto che il Piano Esecutivo di Gestione si compone di:
- una parte finanziaria, attraverso la quale sono assegnate le risorse presenti nei vari capitoli di uscita ed entrata;
- una parte con la quale sono definiti gli obiettivi gestionali, in correlazione alle linee programmatiche tracciate nel documento unico di programmazione;
Vista l’articolazione della struttura organizzativa dell’ente per i seguenti Settori:
- Settore …....... -  Dirigente/Caposettore dott./ssa …....................
- Settore …....... -  Dirigente/Caposettore dott./ssa …....................
- Settore …....... -  Dirigente/Caposettore dott./ssa …....................
- Settore …....... -  Dirigente/Caposettore dott./ssa …....................
Considerato che il Responsabile del Servizio Tributi assume anche i compiti di funzionario responsabile, ai sensi della vigente normativa in materia (art. 11, co. 4, d.lgs. 504/92; art. 54 co. 1 d.lgs. 507/93 e s.m.i.);
Visto che per ogni Settore sono individuate le competenze gestionali, di risultato o di obiettivo, in senso generale, e le competenze procedurali, che abilitano all’assunzione di tutti gli atti gestionali sui capitoli di pertinenza;
Dato atto che i responsabili dei Settori hanno presentato le schede obiettivo  strutturate in obiettivi operativi e obiettivi strategici, divise per centri di responsabilità, con indicazione delle fasi di attività programmate, degli indicatori di risultato attesi e delle collegate risorse, allegate al presente provvedimento;
Dato atto che la presente proposta del Piano Esecutivo di Gestione …............ è stata elaborata dal Segretario Generale sulla scorta delle iniziali proposte formulate dai rispettivi Responsabili dei Settori, ai sensi degli artt. 97 e 108 del d.lgs. n. 267/2000 e degli artt. 7 e 12 del vigente Regolamento sull’Ordinamento degli Uffici e dei Servizi;
Ritenuto quindi, per quanto esposto, di autorizzare con questo stesso atto i titolari dei P.E.G. ad effettuare tutti gli adempimenti amministrativi collegati all’attività e al raggiungimento degli obiettivi prefissati nei limiti dello stanziamento previsto nel piano esecutivo di gestione assegnato per gli esercizi …....................... in ossequio al principio autorizzatorio cui è improntato il bilancio a valenza pluriennale, nei limiti degli stanziamenti in esso previsti;
Visto il punto 10.3 del Principio Contabile Applicato Concernente la Programmazione di Bilancio, il quale stabilisce che: il PEG deve essere approvato dalla Giunta contestualmente all’approvazione del bilancio di previsione. Per contestualmente si intende la prima seduta di giunta successiva all’approvazione del bilancio da parte del Consiglio;
Visto l’art. 7 del vigente Regolamento comunale di contabilità;
Visto l’art. 4 del vigente Regolamento comunale per i controlli interni;

LA GIUNTA COMUNALE

Ritenuto, per quanto esposto di procedere alla individuazione degli obiettivi da conseguire negli anni …........................ ed all’approvazione del Piano Esecutivo di Gestione per pari periodo, assicurando il rispetto degli equilibri di bilancio;
Visti i pareri di cui all’art. 49 del T.U. approvato con d.lgs. 18.8.2000, n. 267, quali risultano dall’allegato A) alla presente deliberazione;
Con votazione unanime espressa in forma palese;

DELIBERA

- di approvare il Piano Esecutivo di Gestione per gli anni ….......... (cassa e competenza), …........... (competenza) e …...... (competenza), nelle componente risorse finanziarie, riportata di seguito come Allegato 1 - parte entrate e parte uscite - in conformità al Bilancio di previsione approvato con D.C.C. n. …............. e successive variazioni;
- di approvare le schede degli obiettivi, suddivise per Settori e che costituiscono il Piano della performance, come da Allegato 2;
- di affermare che la Giunta comunale, considerato opportuno garantire la flessibilità del Piano Esecutivo di Gestione, procederà qualora si presentassero necessità di riallocazione di risorse finanziarie o modifiche e/o integrazioni relative agli obiettivi/indicatori, ad eventuali deliberazioni di variazione;
- di riconoscere regolari e conformi alle direttive impartite dal Sindaco e dalla Giunta, gli atti di impegno assunti alla data attuale dai Responsabili  di settore, assegnatari del Piano Esecutivo di Gestione e regolarmente contabilizzati nei corrispondenti capitoli;
- di trasmettere copia del presente atto, a cura della Segreteria dell’ente, ai Responsabili di settore e al Segretario generale, dando atto che la trasmissione ha valore di affidamento formale di tutte le funzioni indicate nella presente deliberazione;
- di trasmettere inoltre, copia del presente atto, a cura della segreteria dell’Ente, al Collegio dei revisori dei conti e al Nucleo di valutazione;
- di rendere la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 ultimo comma del d.lgs. 267/2000, stante l’urgenza di consentire l’immediato avvio della gestione.



Deliberazione di Giunta Comunale - Prelevamento dal Fondo di riserva



Deliberazione di Giunta comunale n. ... – seduta del.................

Oggetto: Prelevamento dal Fondo di riserva.

LA GIUNTA COMUNALE

Richiamato l’art. 166 del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267, che disciplina i casi di legittima utilizzazione del Fondo di riserva, ossia in presenza di esigenze straordinarie di bilancio o nel caso in cui le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti;
Richiamata la deliberazione di C.c. n. ... del ..............., esecutiva a termini di legge, con la quale è stato approvato il bilancio di previsione per l’esercizio 200...;
Richiamata, altresì, la deliberazione di G.c. n. ... del ..............., esecutiva a termini di legge, con la quale si è provveduto ad approvare il piano esecutivo di gestione per l’anno 20...;
Ravvisata la necessità di integrare la dotazione del Capitolo ............... per e ..............., per i seguenti motivi ..............., evidenziati dal responsabile del servizio ..............., con nota prot. n. ... del ...............;
Visto il vigente regolamento comunale di contabilità, approvato con deliberazione consiliare n. ... del ..............., esecutiva a termini di legge e, in particolare, gli articoli ............... e seguenti dello stesso;
Ritenuta la propria competenza in materia ai sensi dell’art. 48 del d.lgs. n. 267/2000;
Visti gli allegati pareri favorevoli, espressi a termini di quanto previsto dall’art. 49 del d.lgs. n. 267/2000;
Con voti favorevoli unanimi espressi in forma palese con le modalità previste dallo Statuto;

DELIBERA

1. di prelevare alla Missione ‘‘Fondi e Accantonamenti’’, all’interno del Programma ‘‘Fondo di Riserva’’, dal capitolo ......... la somma di e ..............., al fine di integrare la Missione .......... programma ............. Titolo .............. Macroaggregato ............... capitolo .................., per i motivi in premessa espressi;
2. di comunicare l’adozione del presente atto al Consiglio comunale, nei termini previsti dall’art. ... del vigente regolamento comunale di contabilità, nelle premesse meglio richiamato;
3. di comunicare in elenco il presente provvedimento, contestualmente alla pubblicazione, ai Capigruppo consiliari.

ALTRESÌ DELIBERA

con separata ed unanime votazione, resa in forma palese con le modalità previste dallo Statuto, di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, stante l’urgenza di provvedere in merito.

visti e firme 
...........................


IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO

IL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO

Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo a entrate e spese per l'ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l'obbligazione è perfezionata, con imputazione all'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza.

(COMPETENZA POTENZIATA)



Princ.cont.applic.Cont.Fin. - punto 5.4:
Fondo Pluriennale Vincolato “saldo finanziario, costituito da risorse già accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive dell’ente già impegnate, ma esigibili in esercizi successivi a quello in cui è accertata l’entrata”.

Il FONDO PLURIENNALE VINCOLATO
 è un’entrata vincolata a finanziamento di specifica spesa, che non è stata usata
SALDO tra entrata acquisita e spesa utilizzata

DISTINTO IN 2 QUOTE, per finanziamento spese correnti e per
finanziamento spese di investimento


Eempio 3 – ENTRATA ACCERTATA INTERAMENTE AL MOMENTO
DELL’ASSEGNAZIONE (es .anno 2014)
T.U.E.L. D.Lgs.118
ENTRATA SPESA ENTRATA SPESA
ANNO 2014 ANNO 2014 ANNO 2014 ANNO 2014
100 100 100 30
F.P.V. 70
Incasso 100 Pagato 30 ANNO 2015 ANNO 2015
R.A. === R.P. 70 UTILIZZO F.P.V.70 30
F.P.V. 40
ANNO 2016 ANNO 2016
UTILIZZO F.P.V.40 40



Quando a fronte di un’entrata vincolata accertata in un determinato esercizio, la spesa pluriennale corrispondente genera F.P.V., piuttosto che Avanzo di amm/ne vincolato?

FONDO PLURIENNALE VINCOLATO se la spesa pluriennale corrispondente risulta essere stata impegnata

AVANZO DI AMMINISTRAZIONE VINCOLATO quando non è ancora stato assunto l’impegno

Il principio specifica inoltre che il Fondo pluriennale vincolato è formato solo da entrate correnti vincolate e da entrate destinate al finanziamento di investimenti, accertate e imputate agli esercizi precedenti a quelli di imputazione delle relative spese

Prescinde dalla natura vincolata o destinata delle entrate che lo alimentano:
- il Fondo pluriennale vincolato costituito in occasione del riaccertamento ordinario dei residui al fine di consentire la reimputazione di un impegno che, a seguito di eventi verificatisi successivamente alla registrazione, risulta non più esigibile nell’esercizio cui il rendiconto si riferisce


La norma individua poi alcune specifiche fattispecie di spese correnti, che, per la loro natura di spese vincolate determinano corrispondente vincolo sulle entrate destinate al loro finanziamento.

Si tratta in particolare:
delle spese per fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività
delle spese relative agli incarichi legali


Nel caso di prestazioni di parte corrente a cavallo tra più esercizi la relativa spesa deve essere imputata pro-quota distintamente per ciascuno degli esercizi interessati.

Ne consegue quindi che ciascuna quota di spesa trova copertura nelle risorse correnti dell’esercizio in cui è imputata e non richiede la costituzione del F.P.V.


Nel corso dell’esercizio, la cancellazione di un impegno finanziato dal fondo pluriennale vincolato comporta la necessità di procedere alla contestuale dichiarazione di indisponibilità di una corrispondente quota del fondo pluriennale vincolato iscritto in entrata che deve essere ridotto in occasione del rendiconto, con corrispondente liberazione delle risorse a favore del risultato di amministrazione.



Art.175 TUEL – comma 5-bis
L'organo esecutivo con provvedimento amministrativo approva le variazioni del piano esecutivo di gestione, salvo quelle di cui al comma 5-quater, e le seguenti variazioni del bilancio di previsione non aventi natura discrezionale, che si configurano come meramente applicative delle decisioni del Consiglio, per ciascuno degli esercizi considerati nel bilancio:
…….
e) variazioni riguardanti il fondo pluriennale vincolato di cui all'art. 3, comma 5, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, effettuata entro i termini di approvazione del rendiconto in deroga al comma 3.


Art.175 TUEL – Comma 5-quater
Nel rispetto di quanto previsto dai regolamenti di contabilità, i responsabili della spesa o, in assenza di disciplina, il responsabile finanziario…..
b) le variazioni di bilancio fra gli stanziamenti riguardanti il fondo pluriennale vincolato e gli stanziamenti correlati, in termini di competenza e di cassa, escluse quelle previste dall'art. 3, comma 5, del decreto legislativo 23 giugno 2011, n.
118. Le variazioni di bilancio riguardanti le variazioni del fondo pluriennale vincolato sono comunicate trimestralmente alla giunta


Il riaccertamento ordinario dei residui trova specifica evidenza nel rendiconto finanziario, ed è effettuato annualmente, con un’unica deliberazione della giunta, previa acquisizione del parere dell’organo di revisione, in vista dell’approvazione del rendiconto.

Al solo fine di consentire una corretta reimputazione all’esercizio in corso di obbligazioni da incassare o pagare necessariamente prima del riaccertamento ordinario, è possibile, con provvedimento del responsabile del servizio finanziario, previa acquisizione del parere dell’organo di revisione, effettuare un riaccertamento parziale di tali residui.

La successiva delibera della Giunta di riaccertamento dei residui prende atto e recepisce gli effetti degli eventuali riaccertamenti parziali.


Il riaccertamento dei residui, essendo un'attività di natura gestionale, può essere effettuata anche nel corso dell’esercizio provvisorio, entro i termini previsti per l'approvazione del rendiconto.

In tal caso, la variazione di bilancio necessaria alla reimputazione degli impegni e degli accertamenti all'esercizio in cui le obbligazioni sono esigibili, è effettuata, con delibera di Giunta, a valere dell’ultimo bilancio di previsione approvato.

La delibera di Giunta è trasmessa al tesoriere




LA CONTABILIZZAZIONE DELLE SPESE DI INVESTIMENTO
 

SPESE DI INVESTIMENTO

Le spese di investimento sono impegnate negli esercizi in cui scadono le singole obbligazioni passive derivanti dal contratto o dalla convenzione avente ad oggetto la realizzazione dell’investimento, sulla base del cronoprogramma.
SCADENZIARIO, anche nei casi in cui non sia previsto il cronoprogramma dei lavori.

 In ogni caso, per l'attività di investimento che comporta impegni di spesa che vengono a scadenza in più esercizi finanziari, deve essere dato specificamente atto, al momento dell'attivazione del primo impegno, di aver predisposto la copertura finanziaria per l'effettuazione della complessiva spesa dell'investimento, anche se la forma di copertura è stata già indicata nell'elenco annuale del piano delle opere pubbliche di cui all'art. 128 del D.Lgs.163/2006.



DISPOSIZIONI SPECIFICHE PER I LAVORI PUBBLICI

1. CRONOPROGRAMMA

2. COPERTURA INTEGRALE AL MOMENTO DELL’AGGIUDICAZIONE

3. LE ENTRATE DEVONO ESSERE IMMEDIATAMENTE ESIGIBILI



Eempio - LAVORI FINANZIATI CON ENTRATE DA ALIENAZIONI

Entrata interamente riscossa Entrata con pagamento dilazionato
ENTRATA SPESA ENTRATA SPESA
ANNO 2015 ANNO 2015 ANNO 2015 ANNO 2015
1000 300 200 300
700 FPV Altra E. 100
ANNO 2016 ANNO 2016 ANNO 2016 ANNO 2016
FPV 700 400 800 400
300 FPV 300 FPV
100 altre spese

ANNO 2017 ANNO 2017 ANNO 2017 ANNO 2017
FPV 300 300 FPV 300 300

Eempio - CONTRIBUTO PER LAVORI PUBBLICI A COLLAUDO
ENTRATA SPESA

ANNO 2015 ANNO 2015
==== 300

ANNO 2016 ANNO 2016
==== 400

ANNO 2017 ANNO 2017
1000 300

In questo caso il finanziamento deve essere anticipato con altri fondi



REGOLA GENERALE: GARA – Prenotazione di spesa – SE NON SI AGGIUDICA ECONOMIA DI SPESA (AVANZO)

PER I LL.PP.: se la gara per i lavori è stata bandita le somme vanno a F.P.V. anche se l’aggiudicazione avviene successivamente al 31/12 (ma deve avvenire entro l’esercizio successivo)

SE LA GARA NON E’ STATA BANDITA, anche se l’entrata è stata accertata/incassata, non va a F.P.V. ma in AVANZO VINCOLATO



Punto 5.4 Principio contabile applicato
 L’AGGIUNDICAZIONE DEI LAVORI trascina a F.P.V. anche tutte le altre voci del quadro economico

RIBASSO D’ASTA:
Va in Avanzo, a meno che non si riapprovi il quadro economico (nei limiti delle norme previste dal Codice degli Appalti) e in tal caso può essere portato a F.P.V. come le altre voci del Quadro Economico




In conclusione con il nuovo ordinamento contabile, attraverso questo meccanismo del FONDO PLURIENNALE VINCOLATO le entrate accertate e le spese impegnate imputate ai singoli esercizi del bilancio corrispondono a ciò che è stato effettivamente maturato e realizzato nell’anno, mentre vengono ribaltate agli esercizi successivi quelle poste che, anche se già impegnate, non sono ancora state utilizzate.

Tale procedimento garantisce alle stesse la corretta copertura finanziaria.

Schema Modello REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO

  COMUNE DI XXXXX REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE DELL’IMPOSTA DI SOGGIORNO ...